Gli impianti dentali sono dispositivi medici utilizzati per sostituire radici di denti mancanti.
Ne esistono diverse tipologie che variano in base alle esigenze dei pazienti; ogni caso va analizzato e studiato in maniera personalizzata così da individuare la soluzione più idonea a risolvere il problema.
Per svolgere tale valutazione è sempre opportuno eseguire prima una visita odontoiatrica generica.
Le diverse tipologie di impianto dentale
Come già accennato, è importante sottolineare che la scelta del tipo di impianto dipende dalle condizioni specifiche del paziente (ad esempio dalla quantità e la qualità dell’osso, la posizione del dente mancante e le preferenze del paziente).
Ecco le principali tipologie di impianto dentale:
- Impianti a carico immediato: può essere eseguito su un singolo dente, su più denti o l’intera arcata. I denti vengono immediatamente posizionati sugli impianti dentali in maniera fissa;
- Impianti a carico differito: a differenza dell’immediato, prevede il caricamento degli impianti in un momento successivo, dopo un periodo chiamato osteointegrazione;
- Impianti post estrattivi: inserimento dell’impianto dentale subito dopo l’estrazione del dente, svolgendo così nella stessa seduta sia l’estrazione che il posizionamento dell’impianto;
- Toronto bridge: tecnica che prevede l’inserimento nell’osso della mandibola (arcata inferiore) o della mascella (arcata superiore) di 4 impianti oppure di 6 impianti, di cui 2 posteriormente angolati.
Come scegliere l’impianto dentale adatto alle proprie esigenze?
Anzitutto non esiste un impianto dentale “migliore” degli altri e quindi preferibile, bensì ogni soluzione può essere più o meno adatta alle necessità del paziente a seconda del caso.
Ogni persona necessita una soluzione su misura, la quale viene concordata in seguito alle dovute visite specialistiche, per questo motivo è fondamentale richiedere una consulenza professionale.
Un impianto può essere realizzato in diversi materiali, il più comune e preferibile in genere è il titanio in quanto si adatta molto bene al corpo.
Anche lo stato dell’osso incide sul processo decisionale poiché l’integrazione dell’impianto dipende dallo stato dell’osso che deve ospitarlo. Nei casi in cui l’osso non è sufficiente si può procedere con una rigenerazione prima dell’inserimento dell’impianto.
Un altro fattore è il costo, alcuni trattamenti sono più costosi di altri, per questo motivo è bene valutare con calma ed attentamente.
Infine, se una clinica possiede attrezzatura tecnologica ed all’avanguardia potrà offrire trattamenti e soluzioni più varie ed efficaci.
Ricordiamo che è di fondamentale importanza assicurarsi che dopo l’intervento vi sia un follow-up da parte della clinica, la quale deve fornire assistenza post-operatoria in caso di bisogno. Inoltre è bene fissare alcune visite di controllo per verificare che il trattamento funzioni come previsto.